Il contenuto dei portafogli ha subito cambiamenti rivoluzionari. Per questo l’aspetto fondamentale è la protezione delle carte.
Per secoli, il contante è stato il principale mezzo di pagamento e l’arrivo delle carte ad alta tecnologia ha determinato la sua rapida sostituzione. La nuova era tecnologica richiede un nuovo tipo di portafoglio, che protegga le carte e il denaro, ma anche la privacy.
Mai più piegamenti e rotture
Sedersi su un portafoglio tradizionale collocato nella tasca posteriore dei pantaloni può provocare il piegamento delle carte di plastica, che saranno poi più soggette a rotture. Con un’anima in alluminio, i portafogli Secrid proteggono le carte di credito pur mantenendo dimensioni contenute che consentono di inserirli in qualsiasi tasca.
Protezione da RFID / NFC
Le carte moderne, come gli abbonamenti ai mezzi di trasporto, le carte di credito e le tessere di accesso, contengono un chip e un’antenna per la comunicazione senza fili. Queste schede RFID (Radio-Frequency IDentification) o NFC (Near Field Communication) sono più comode da utilizzare ma comportano maggiori rischi. Possono essere lette, attivate e clonate a partire da un metro di distanza, senza che nessuno se ne accorga. Il Cardprotector, il cuore di tutti i portafogli Secrid in alluminio, protegge le carte da comunicazioni senza fili non desiderate.
La Radio Frequency IDentification (RFID) e la Near Field Communication (NFC) sono modalità di comunicazione senza fili. Un chip e un’antenna consentono l’attivazione e la lettura a distanza. Sono comode, non c’è bisogno di estrarre la carta dal portafoglio per pagare o registrarsi. Rendono i pagamenti più facili e veloci ma comportano dei rischi, perché i criminali digitali potrebbero attivare a distanza le carte non protette e rubare i soldi o dati personali passando inosservati. Il Cardprotector costituisce il cuore dei portafogli e protegge da questi rischi perché le onde radio non riescono ad attraversare la custodia di alluminio. TNO, un’organizzazione europea indipendente che convalida la sicurezza dei prodotti, ne ha testato la sicurezza.
La tecnologia RFID è stata utilizzata per decenni ed è una precorritrice della NFC. A differenza delle carte NFC, le RFID solitamente non dispongono di una memoria, pertanto funzionano come un codice a barre senza fili che trasmette solo il proprio numero di serie. La NFC è una tecnologia più intelligente ed è in grado di memorizzare piccole quantità di dati. Ne è un esempio è un permesso di transito, che memorizza quando e dove è stato utilizzato, in modo che il conduttore possa accedere a questi dati senza alcuna connessione Internet.
Le carte RFID e NFC possono essere attive e passive. La principale differenza tra le due è nell’alimentazione di energia. Le tipologie attive di RFID e NFC dispongono di alimentazione e possono comunicare autonomamente in modalità wireless. La tipologia passiva non ha un alimentatore e comunica solo se attivata da un lettore esterno. Per questo le schede moderne non sono dotate di batteria. Dall’esterno non è possibile riconoscere il tipo di comunicazione in uso. È possibile fare una distinzione, tuttavia, a seconda dell’applicazione.
Grazie al meccanismo brevettato Secrid e all’involucro in alluminio del Cardprotector, le carte rimangono protette anche durante l’uso. Estraendo solo una parte delle carte, la sensibilità del segnale radio è sostanzialmente ridotta ma sufficiente per attivare il contatto a breve distanza. Riducendo al minimo l’esposizione è possibile rimanere al fuori dalla portata dei borseggiatori digitali.