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Trussardi

Trussardi è per definizione il primo brand italiano di lifestyle, unendo modernità e irriverenza con una eleganza senza tempo. Alimentato da joie de vivre, il lifestyle Trussardi è progressivo, ma allo stesso tempo accessibile, legato da sempre ai valori di comunità e inclusività, così come alla responsabilità sociale e ambientale.

Fondato a Bergamo da Dante Trussardi nel 1911, Trussardi nasce come azienda manufatturiera di guanti in pelle. Negli anni ’70, il nipote di Dante, Nicola Trussardi, prende in mano le redini dell’azienda e introduce il concetto di lifestyle che ha reso il lusso e l’eleganza Trussardi accessibile a tutti. Sceglie il levriero come simbolo ed espande le collezioni includendo le linee di accessori e piccola pelletteria (scarpe, cinture, valigie e portafogli), così come il ready-to-wear.

Nicola Trussardi definisce quella di Trussardi come una cultura che affonda le radici nell’innovazione, nella democrazia e nell’inclusività. Negli anni ‘80, la casa di moda sfila in Piazza Duomo e in Stazione Centrale, invitando il pubblico a partecipare in qualcosa che fino ad allora era considerato solo per pochi.

Dagli anni ’70 agli anni ’90, Trussardi esplora diversi aspetti di lifestyle, attraverso collaborazioni, esperienze immersive e inclusività – tutte filosofie che si uniscono nell’istituzione di Palazzo Trussardi Alla Scala a Milano nel 1996, uno dei primi concept store al mondo, oggi headquarter del brand.

Di proprietà da febbraio 2019 della società italiana di asset management QuattroR, Trussardi inizia il proprio rilancio sotto la guida del nuovo CEO Sebastian Suhl e dei direttori creativi, il duo Serhat Işık e Benjamin Huseby. La maison italiana svela il nuovo logo e la nuova identità del brand di origine bergamasca ma oggi basato a Milano.

Il primo passo di questo percorso consiste nel ridisegnare il suo logo in uno spirito “contemporaneo e senza tempo”. Mentre il lettering Trussardi evolve con discrezione rimanendo fedele al logo originale, presentandosi in una forma più “armoniosa e distanziata”, l’emblema della casa, ovvero il famoso levriero, viene totalmente ridisegnato assumendo la forma di un anello, in riferimento all’ouroboros, l’antico simbolo del serpente o drago che si morde la coda.

Questo animale era stato scelto nel 1973 per diventare l’emblema della storica maison italiana per il suo look elegante e sportivo. Il logo rappresentava la rapidità e il dinamismo della nuova vita del brand ma era anche un simbolo di nobiltà: il levriero è infatti un cane tradizionalmente utilizzato nella caccia alla lepre e favorito dalle classi aristocratiche di tutto il mondo, basti pensare ai molti ritratti di aristocratici insieme ai propri levrieri fatti da Giovanni Boldini nei primi del ‘900.